viernes, 5 de enero de 2007

Da eguale a eguale

Gennaro Carotenuto parla della Bolivia, della decisione di Evo Morales di chiedere il visto ai cittadini statunitensi:

"[...] Questa è una di quelle notizie che possiamo definire "tornasole". Quelle dove più che la notizia - che parlandoci chiaro è marginale- è importante la reazione di ognuno a questa, soprattutto quella più immediata. Potremmo prenderla con fastidio, guarda che stupido Evo, magari danneggia anche il turismo. Oppure potremmo accoglierla con entusiasmo: evviva, finalmente qualcuno mette fine a processi autodiscriminatori. "Siamo un paese piccolo e ci definiscono sottosviluppato -ha detto il Presidente Morales- ma abbiamo la stessa dignità di qualunque altro stato".
Allora, se perfino il presidente della Repubblica Boliviana deve chiedere il visto per entrare negli Stati Uniti, e questo visto costa ben 100 dollari, più del reddito mensile della stragrande maggioranza dei boliviani, perché anche l'ultimo cittadino degli Stati Uniti può entrare in Bolivia senza visto? Per motivi analoghi dal primo gennaio i cittadini croati possono entrare in Bolivia senza visto già che anche questo paese ha smesso di richiedere visto per i boliviani.
Quello che è certo, comunque si guardi alla decisione del governo sovrano della Bolivia, è che per la prima volta nella storia un governo considera necessaria una relazione di reciprocità e non di sudditanza nei confronti degli Stati Uniti. [...]"

Gracias a Carolina por la señalación.

1 comentario:

  1. Grazie Mariela di riprendermi. Solo questo.

    Cordialmente
    Gennaro Carotenuto

    http://www.gennarocarotenuto.it/

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