Chi lavora quotidianamente con le donne vittime di violenza ne conosce i sensi di colpa e il senso di diffidenza e di sospetto che suscitano se decidono di allontanarsi dal partner. Il fatto che fin da bambine abbiano interiorizzato come "qualità" femminili il sopportare, il saper tacere, l'abnegazione, la disponibilità totale e la responsabilità del buon andamento della relazione, può produrre già di per sé un'asimmetria nella coppia in quanto codifica che da tali "virtù" ci sia qualcuno che ne trae vantaggio.Crimini segreti. Maltrattamento e violenza alle donne nella relazione di coppia, di Giuliana Ponzio
E se queste "qualità" conferiscono alla donna identità e una percezione di sé come detentrice di un ruolo ben definito, l'allontanarsene può significare il venire meno a principi morali fortemente radicati con i sensi di colpa di chi ha preteso intraprendere una strada che può suscitare riprovazione.
viernes, 18 de abril de 2008
Crimini segreti
Parido por Mariela De Marchi Moyano a las 03:27
Tags: articoli in italiano, maltrattamento, mujeres, separazione
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No me gustaría morir sin haber aprendido a hablar italiano.
ResponderBorrarMile bacci, Mariela.
Bellissima e precisissima descrizione. Come non condividerla?
ResponderBorrarHo letto anche gli articoli relativi agli stalker. Ti capisco, ho vissuto la stessa cosa e non sono riuscita ad avere nessuno dalla mia parte.
Anzi, sono passata IO da stalker. Ironia della sorte.
E' brutto doversi nascondere su internet, per paura che LUI mi trovi.
Un abbraccio.
Hugo: besos a ti también, vuelve por aquí que te enseño algo de italiano ;-)
ResponderBorrarPebble: infatti, nei casi di violenza non fisica è difficilissimo avere un minimo di supporto. Chi non ha vissuto questo genere di maltrattamenti fa fatica a capirli, a pensarli come realtà estremamente logorante e distruttiva. Un abbraccio anche a te!
Ho ritornato, professoressa!
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